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Utilizzare queste procedure consigliate per creare un file da usare come segno di pagina o foglio con Prinergy Evo.
Per creare file di segni di pagine o fogli, usare un software come Adobe InDesign, Adobe Illustrator o QuarkXPress che consenta la registrazione dei colori.

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Eseguire i seguenti passaggi nell'ordine descritto

Ulteriori informazioni

Per i segni di variabili (come $[color]), scegliere font che possano essere completamente incorporati in modo da avere a disposizione tutto il set di caratteri.

Nota: I font OpenType sono sempre dei sottoinsiemi e non possono quindi essere usati per i segni di variabili. Sfortunatamente Illustrator non segnala quale font sono OpenType, TrueType o PostScript di tipo 1 ed è quindi più difficile che in InDesign evitare i font OpenType. I tre font che verranno completamente incorporati con InDesign CS4 sono BeaufortPro, ChaparralPro e MyriadPro. Sebbene tali font visualizzino un'icona OpenType, in realtà sono font di tipo 1.
InDesign CS5 consente di incorporare completamente molti dei font standard attualmente utilizzati, offrendo prestazioni nettamente superiori rispetto al CS4.

Ricercare eventuali sostituzioni automatiche delle legature (ad esempio coppie di lettere come ff, fi, tt) nei segni delle variabili e reimpostarle come due coppie di lettere. Questo problema può verificarsi in QuarkXPress o InDesign.

Se la sostituzione automatica delle legature non viene modificata nelle due coppie di lettere, il nome del segno non verrà interpretato correttamente e l'output non visualizzerà i dati corretti per le variabili.
I comandi per le legature per InDesign si trovano nel riquadro Carattere.

Per sostituire le legature con caratteri separati, selezionare tutti i caratteri del tipo scelto e verificare che l'opzione Legature non sia selezionata.

Selezionare il colore del testo del segno, a seconda della separazione in cui si desidera che vengano visualizzate le informazioni.

Elementi di cui tenere conto:

  • il colore di registro inserirà il segno su ciascuna lastra.
  • Per una leggibilità ottimale (ossia per evitare problemi di registro), è generalmente consigliabile usare solo il nero per i segni dei codici a barre.
  • I segni delle variabili che possono fornire informazioni diverse per ciascuna separazione vengono automaticamente convertiti in un colore di registro al momento dell'elaborazione del segno, indipendentemente dal colore che avevano nel file PDF originale. Questi segni sono $[color], $[angle], $[calcurve] e così via.

In InDesign, selezionare File > Esporta per eseguire l'esportazione in un file PDF. In Illustrator, selezionare File > Salva con nome per eseguire l'esportazione in un file PDF.
Per incorporare completamente i font (se questa operazione è consentita), nella finestra di dialogo Esporta Adobe PDF selezionare Avanzate e digitare 0 nella casella Crea sottoinsieme di font quando la percentuale dei caratteri è inferiore a.

Non è consigliabile stampare in PostScript perché questa applicazione non consente di incorporare completamente i font. Inoltre, è necessario eseguire la conversione con Distiller prima di eseguire il controllo di un font completamente incorporato.

Controllare il file PDF per verificare che i font siano completamente incorporati.

  1. Dopo aver creato il file PDF, visualizzarlo in Acrobat e selezionare File > Proprietà.
  2. Selezionare la scheda Font.
  3. Verificare che non vi siano font visualizzati come Sottoinsieme incorporato. Tutti i font devono essere visualizzati come Incorporato.


    Se è presente un sottoinsieme di font, riaprire il software sorgente, correggere il problema e creare un nuovo file PDF.
    Le operazioni che possono dar luogo alla creazione di sottoinsiemi di font sono le seguenti:
  • Utilizzo di font OpenType. Per correggere il problema, selezionare un font TrueType o PostScript di tipo 1.
  • Utilizzo di font di sistema (la versione dfont di Helvetica viene visualizzata come TrueType nel menu Font di InDesign, ma è comunque sempre un sottoinsieme). Per correggere il problema, selezionare un font TrueType o PostScript di tipo 1.
  • Utilizzo di caratteri speciali, come elenchi puntati o legature che possono dar luogo a codifiche Identity-H (CID) e conseguentemente creare sottoinsiemi. Per correggere questo problema, rimuovere i caratteri speciali e sostituire le legature come descritto in precedenza.

    Non è generalmente necessario ripetere il miglioramento del file PDF in Prinergy Evo. Dopo aver verificato che tutti i font siano incorporati, è possibile usare il file PDF come segno di pagina o foglio.
    Se si sta utilizzando un flusso di lavoro Preps da PDF a PDF, è possibile utilizzare questa procedura per creare un segno che contenga dati di variabili da usare con il software Preps. Inoltre, è possibile anche eseguire una stampa PostScript del file PDF finale in Acrobat in modo da avere un file PostScript segnaposto nel template Preps.


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Utilice las prácticas recomendadas para crear el archivo que se utilizará como marca de página o de hoja con Prinergy Evo.
Para crear archivos de marcas de página o de hoja, utilice un software como Adobe InDesign, Adobe Illustrator o QuarkXPress, que permita el color de registro.

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Complete los siguientes pasos en el mismo orden

Más información

Para las marcas variables (como $[color]), elija fuentes que se puedan incrustar por completo, de forma que esté disponible el conjunto de caracteres entero.

Nota: Las fuentes OpenType son siempre un subconjunto, por lo que no se pueden utilizar para las marcas variables. Lamentablemente, el software Illustrator no indica cuáles son fuentes OpenType y cuáles TrueType o PostScript Type 1, por lo que es más fácil evitar las fuentes OpenType con InDesign. Tres fuentes que se integrarán por completo con InDesign CS4 son BeaufortPro, ChaparralPro y MyriadPro. Aunque estas fuentes muestran un icono de OpenType, en realidad son fuentes de Tipo 1.
InDesign CS5 es mucho mejor que CS4 ya que permite la integración completa de fuentes y muchas de las fuentes estándar funcionan ahora.

Compruebe si hay alguna sustitución automática de ligaduras (pares de letras como ff, fi, tt) en las marcas variables y conviértalas en un par real de dos letras. Esto puede ocurrir en el software QuarkXPress o InDesign.

Si no convierte la sustitución automática de ligaduras en un par real de dos letras, el nombre de la marca no se interpretará de forma correcta y los datos variables correctos no aparecerán en el archivo de salida.
Los controles de ligaduras de InDesign se encuentran en el panel Carácter.
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Para sustituir las ligaduras por caracteres separados, seleccione todas las de su tipo y compruebe que la opción Ligaduras no está seleccionada.

Seleccione el color del texto de su marca según la separación en la que desea que aparezca la información.

Cuestiones que se deben tener en cuenta:

  • El color de registro situará la marca en todas las planchas.
  • Para que se puedan leer mejor (sin problemas de registro), es mejor restringir las marcas de código de barras a negro sólo.
  • Las marcas variables que pueden aportar información distinta en cada separación se convierten automáticamente en color de registro cuando se procesan, independientemente de que tengan algún color en el archivo PDF original. Entre ellas están $[color], $[angle] y $[calcurve].

En InDesign, seleccione Archivo > Exportar para exportar a un archivo PDF. En Illustrator, seleccione Archivo > Guardar como para enviar a un archivo PDF.
En el caso de fuentes totalmente incrustadas (si se permite la incrustación completa), en el cuadro de diálogo Exportar Adobe PDF, seleccione Avanzadas y el tipo 0 en el cuadroSubconjunto de fuentes incrustadas cuando el porcentaje de caracteres utilizados sea menor que.

No se recomienda imprimir a PostScript porque es menos fiable para las fuentes totalmente incrustadas. Además, deberá procesarlo antes de hacer la comprobación de una fuente incrustada por completo.

Compruebe el archivo PDF para asegurarse de que las fuentes están incrustadas por completo.

  1. Después de crear el archivo PDF, ábralo en Acrobat y seleccione Archivo > Propiedades.
  2. Seleccione la ficha Fuentes.
  3. Compruebe que no aparece ninguna fuente como Subconjunto incrustado. Todas las fuentes deben aparecer como Incrustadas.

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    Si ve un subconjunto de fuentes, vuelva al software de origen, corrija el problema y genere un archivo PDF nuevo.
    Las siguientes acciones pueden desencadenar la aparición de subconjuntos:
  • Uso de fuentes OpenType. Para solucionar este problema, cambie a una fuente TrueType o PostScript de tipo 1.
  • Uso de fuentes del sistema (la versión de fuente de Helvetica se muestra como TrueType en el menú de fuentes de InDesign, pero será siempre un subconjunto). Para solucionar este problema, cambie a una fuente TrueType o PostScript de tipo 1.
  • Uso de caracteres especiales, como viñetas o ligaduras, que pueden provocar la codificación de Identity-H (CID) que generará subconjuntos. Para solucionar este problema, elimine los caracteres especiales y sustituya las ligaduras, tal y como se ha descrito anteriormente.

    No debería ser necesario afinar el archivo PDF de nuevo en Prinergy Evo. Cuando haya confirmado que todas las fuentes están totalmente incrustadas, el archivo PDF estará listo para utilizarlo como una marca de página o de hoja.
    Si trabaja con un flujo de trabajo PDF a PDF Preps, puede utilizar este mismo procedimiento para crear una marca que contenga datos variables y utilizarla con el software Preps. El único paso adicional será imprimir PostScript fuera de Acrobat desde el PDF final para obtener un archivo PostScript de símbolo de posición que colocar en la plantilla de Preps.